
PSICOTERAPIA
DELL'ETÀ EVOLUTIVA
Che cos'è?
La psicoterapia dell'età evolutiva è un intervento psicologico
che mira a fronteggiare le preoccupazioni, i disagi o le problematiche che insorgono in giovane età
e che includono la sfera affettivo-relazionale.
A cosa può essere utile?
Un percorso psicoterapeutico è volto ad acquisire le strategie per riconoscere e gestire meglio
i propri stati interni (emozioni e pensieri) e quelli manifesti (comportamenti),
per ridurre la sofferenza psico-emotiva, raggiungere una maggior comprensione di sé e dell’altro,
incrementare il benessere psicologico e relazionale.
A chi è rivolta?
La psicoterapia è particolarmente indicata per i bambini e i ragazzi
che manifestano i più comuni disagi psicologici:
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Ansia e preoccupazione che si manifestano in maniera eccessiva e costante,
creando uno stato generale di disagio e irrequietezza (Ansia generalizzata)
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Forte disagio nello stare a casa da soli o lontano dai genitori (Ansia di separazione)
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Paure irrazionali molto intense per oggetti e/o situazioni specifiche (Fobie specifiche)
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Paura o ansia eccessiva per la scuola o legata ai contesti scolastici (Fobia scolare)
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Paura o ansia molto intensa legata alle situazioni sociali (Fobia sociale)
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Paura o ansia connessa strettamente alle performance
ed elevata sensibilità al giudizio altrui (Ansia da prestazione)
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Attacchi di ansia molto intensi, improvvisi, apparentemente immotivati ed incontrollabili
(Disturbo di panico)
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Incapacità di parlare solo in alcune situazioni (Mutismo selettivo)
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Timidezza estrema
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Presenza e/o preoccupazione sproporzionata per sintomi somatici apparentemente ingiustificati
(tensioni, dolori cronici, disturbi gasto-intestinali, difficoltà del sonno)
che procurano disagio e timori riguardanti la salute (Disturbo da sintomi somatici)
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Pensieri ricorrenti, disturbanti, intrusivi e/o comportamenti frequenti compiuti in maniera
automatica e incontrollata (Disturbo ossessivo compulsivo)
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Disregolazione nel comportamento alimentare (Disturbo della nutrizione e dell’alimentazione)
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Umore estremamente basso in maniera persistente e scarsa vitalità, motivazione (Depressione infantile)
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Forte tristezza
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Elevata disattenzione e/o notevole agitazione, iperattività, impulsività difficilmente controllabili
(Disturbo da deficit di disattenzione e iperattività)
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Umore molto irritabile e/o comportamento eccessivamente provocatorio, oppositivo, vendicativo (Disturbo oppositivo provocatorio)
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Atteggiamento prepotente, minaccioso e/o comportamento aggressivo nei confronti delle altre persone, animali, oggetti, caratterizzato frequentemente dalla violazione di regole sociali (Disturbo della condotta)
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Forti attacchi di rabbia
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Importanti difficoltà scolastiche o legate agli apprendimenti (Disturbi specifici di apprendimento)
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Estrema lentezza e/o difficoltà nel raggiungere le tappe attese dello sviluppo:
capacità intellettive, sociali, autonomie personali, abilità specifiche
(Ritardo globale dello sviluppo – Funzionamento intellettivo limite – Disabilità intellettiva)
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Disagi adolescenziali: difficoltà nell’accettare la repentina trasformazione del corpo, delle relazioni sociali, del ragionamento, delle emozioni, conflitti genitoriali, ricerca di una propria identità
Come lavoro!
Solitamente procedo con una fase iniziale di valutazione
per conoscere la persona e comprendere le sue difficoltà.
In seguito costruisco, insieme a lei e alla famiglia, un piano di intervento personalizzato
attraverso la definizione degli obiettivi a breve, a medio e a lungo termine,
identificando le modalità di intervento più adeguate
e delineando il percorso psicologico-psicoterapeutico che andremo a svolgere insieme.
L’approccio psicoterapeutico che prediligo per lavorare con l’età evolutiva
è quello di tipo cognitivo-comportamentale, con un solido ancoraggio alla teoria dell’attaccamento.
La Terapia Razionale Emotiva Comportamentale (REBT)
si basa sulla teoria psicologica secondo cui le reazioni emotive e comportamentali ad un evento
sono strettamente influenzate dal modo in cui l’individuo pensa e quindi si rappresenta nella mente l’evento stesso.
La prospettiva della REBT, fortemente ancorata alla ricerca e alla sperimentazione,
combina tre approcci terapeutici estremamente efficaci:
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Terapia Razionale/Cognitiva: consente di individuare i pensieri irrazionali e disfunzionali
che portano la persona a reazioni emotive negative esagerate rispetto ad una data circostanza.
L’obiettivo ultimo è quello di trasformare il dialogo interno
insegnando al bambino a pensare in maniera positiva e costruttiva.
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Terapia Emotiva/Affettiva: consente di far sviluppare all'individuo le “competenze emotive”,
ovvero le capacità di comprendere e gestire le proprie emozioni
per fronteggiare le paure, la rabbia, lo sconforto, le frustrazioni.
Non meno importante è riconoscere le emozioni altrui
per imparare a relazionarsi meglio con le altre persone.
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Terapia Comportamentale/Sensoriale: consente alla persona di incrementare il suo repertorio comportamentale in modo che possa apprendere nuove modalità di reazione
di fronte alle situazioni difficili.
Aiuta inoltre a rilassare il corpo e la mente, per consentire al bambino
di riflettere ed agire in maniera più lucida.
- Psicologa Psicoterapeuta - Operatrice Shiatsu -