
TERAPIA COGNITIVO
COMPORTAMENTALE
La psicoterapia include una molteplicità di orientamenti psicologici,
che partono da presupposti teorici diversi e che sviluppano modelli di intervento differenti.
Il percorso di formazione quadriennale che ho svolto presso il Centro Clinico Crocetta di Torino
mi ha portato a privilegiare l’orientamento della Terapia Cognitiva,
attraverso il modello MAP (Multiple Access Psychotherapy),
un modello di psicoterapia ad approcci combinati con accesso multiplo.
La scuola di specializzazione mi ha consentito di imparare a padroneggiare diversi modelli di intervento coerenti
con gli approcci della psicologia cognitiva, comportamentale, evoluzionista, costruttivista, sistemico-relazionale
e narrativa, della teoria dell’attaccamento, della terapia metacognitiva interpersonale e degli approcci corporei.
Una delle principali ambizioni del Centro Clinico Crocetta di Torino
è infatti quella di fornire ai suoi studenti un approccio integrato multi-accesso,
finalizzato a sviluppare una visione aperta e flessibile
per elaborare un modello di intervento clinico adattabile
alle caratteristiche individuali e alle specifiche modalità ed esigenze di ciascuna persona.
L’esperienza formativa acquisita al Centro Watson di Torino
e quella conseguita grazie agli insegnamenti del prof. Fabio Celi,
mi ha invece fornito un grande contributo circa l’apprendimento
del modello della Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT).
La CBT o TCC è caratterizzata da un orientamento molto pratico
e mirato alla risoluzione in tempi brevi dei problemi psicologici.
Come funziona la psicoterapia cognitivo-comportamentale?
La psicoterapia cognitivo comportamentale si pone l’obiettivo di identificare gli schemi di pensiero,
le emozioni e i comportamenti che producono disagio e malessere nell’individuo.
Dopo aver riconosciuto l’attivazione di tali stati mentali disturbanti,
la persona viene indirizzata verso stili cognitivi, emotivi e comportamentali più utili e più sani.